Sull'Isola di Capri, oltre alle bellezze naturali e al glamour delle vetrine dei negozi, sono presenti diversi piccoli musei estremamente interessanti sia per il contenuto sia per le location come chiese o antiche dimore spesso appartenute a illustri ospiti dell'isola.
L'itinerario dei musei dell'Isola di Capri inizia con Villa San Michele ad Anacapri. Da Piazza Vittoria, una delle fermate degli autobus provenienti da Capri e da Marina Grande, salire la grande scalinata nella piazza e, andando a sinistra, immettersi nel Viale Axel Munthe.
Il museo è costituito dall'abitazione del medico svedese Axel Munthe che amava collezionare reperti, resti di costruzioni, elementi architettonici e affreschi di epoca romana, egizia e etrusca. Importante il giardino, un piccolo orto botanico, e il magnifico panorama che si può ammirare dal belvedere della sfinge egizia.
Da Villa San Michele si scorge anche il Castello Barbarossa, un'antica fortificazione che risale ai tempi del Ducato indipendente di Amalfi (XV secolo), oggi trasformato in punto di ricerca sugli uccelli migratori gestito dalla Fondazione Axel Munthe. Il Castello Barbarossa - dal soprannome del pirata Khai-ed-Din che nel 1535 lo incendiò - è aperto al pubblico tutto l'anno e il giovedì pomeriggio è possibile aggregarsi a visite guidate (suggeriamo di informarsi sugli orari di apertura presso l'ufficio informazioni situato nella Piazzetta di Capri o a Piazza Vittoria ad Anacapri).
Tornando a Piazza Vittoria si può raggiungere, percorrendo la strada pedonale, la Casa Rossa. Questa era l'antica abitazione del colonnello americano John Clay H. Mackowen che, come Axel Munthe, collezionava reperti archeologici trovati sull'isola.
L'edificio, costruito riprendendo diversi stili architettonici, si trova lungo Via Giuseppe Orlandi e durante la stagione estiva spesso ospita esposizioni artistiche e mostre.
Subito dopo la Casa Rossa, sempre su Via Giuseppe Orlandi e poco prima della chiesa di Santa Sofia, si trova la chiesa di San Michele con il suo meraviglioso pavimento in maiolica raffigurante la Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre. Per tornare a Capri, se la fermata dell'autobus a Piazza Vittoria è affollata, spostarsi verso la fermata precedente che dista poche decine di metri, verso "Il Cimitero", oppure prendere un taxi.
Dal centro di Anacapri si può:
- Fare un bagno al Faro di Punta Carena.
- Visitare la Grotta Azzurra.
- Raggiungere il punto più alto dell'isola.
A Capri, proprio in Piazzetta si può visitare il Centro Caprense Ignazio Cerio, polo culturale dell'isola dove si trovano sale dedicate alla botanica, zoologia e archeologia di Capri. Il museo si trova di fronte alla ex Cattedrale di Santo Stefano. Durante la visita al museo, non perdete l'occasione di sbirciare dalle finestre per ammirare insoliti scorci come ad esempio dal balconcino della penultima sala che affaccia sulla Piazzetta.
Terminata la visita al museo di Ignazio Cerio la tappa successiva è la Certosa di San Giacomo, con il museo e le sale dedicate al pittore tedesco Karl Wilhelm Diefenbach. Per raggiungere la Certosa dalla Piazzetta scendere lungo Via Vittorio Emanuele e continuare per Via Federico Serena una volta raggiunto il Grand Hotel Quisisana.
Una curiosità: su una delle terrazze dei vicini Giardini di Augusto si trova ancora oggi una stele dell'artista Giacomo Manzù dedicata a Lenin, uno dei tanti esuli russi che soggiornò a Capri nei primi anni del '900.
Per essere sempre aggiornati sugli orari di apertura dei musei conviene chiedere all'Ufficio Informazioni situato nella Piazzetta di Capri, sotto il Campanile.
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Visitare Capri con un caprese. Guida pdf aggiornata
Stile tipico caprese
Piscina con cascata
Terrazzo panoramico attrezzato
La "creatura" di Axel Munthe affacciata sul Golfo di Napoli